SCARTAMONDO
Il progetto SCARTAMONDO consiste in un laboratorio di artigianato, in cui i bambini due volte a settimana vengono seguiti nell’apprendimento e nella sperimentazione da un maestro artigiano di Maputo.
Il progetto nasce nel 2009 per far fronte a un’emergenza interna al Centro Scalabrini: un ridotto livello di attenzione e di concentrazione, basso livello di autostima, difficoltà di lettura e di apprendimento. Per superare queste difficoltà AGAPE decide di introdurre all’interno del Centro delle attività extrascolastiche che portato da subito incredibili miglioramenti, non solo a livello scolastico, ma anche comportamentale: i bambini hanno bisogno di trovare degli spazi in cui sognare, crescere sereni, creare, accrescere la stima di sé, la curiosità, il senso critico e la creatività. Le attività manuali di artigianato e la capacità di riutilizzare materiali di recupero accrescono l’autostima del bambino, il quale si rende conto di riuscire a realizzare degli oggetti concretamente, oggetti utili nella vita quotidiana e di portare a termine un vero e proprio progetto. Verranno costruiti anche strumenti musicali con materiali di recupero, che verranno poi utilizzati dai ragazzi, perché attraverso la musica il bambino può̀ sviluppare capacità di ascolto e di osservazione dell’ambiente sonoro, maturare le proprie potenzialità̀ espressive, comunicative, immaginative e creative, accrescere le capacità di concentrazione e la memoria, rafforzare l’autostima e abituarsi al controllo della propria emotività̀ e al rispetto delle regole e degli altri. L’esperienza musicale è fondamentale per riuscire a rafforzare l’apprendimento e aumentare nel bambino i livelli di attenzione. Le opere che loro realizzano sono vendute durante i nostri mercatini in Italia e localmente in Mozambico, per coprire i costi dei materiali, i costi di spedizione delle opere.
Realizzato in collaborazione con :
– Irmas Missionarias de Sao Carlos Borromeo Scalabrinianas – MSCS Centro Scalabrini
ONHAKELELA – Missangueiros da Ilha de Moçambique
Progetto realizzato in collaborazione con PASSI Società Cooperativa. Si tratta nello specifico di un progetto di micro-credito in favore di un gruppo di giovani under 30 di Ilha de Moçambique, prima capitale del Mozambico. L’intervento inizialmente si chiamava Onhakelela, pedalare in portoghese, e prevedeva l’avvio di un semplice noleggio di biciclette; con il passare dei mesi le attività sono divenute sempre più numerose, più articolate e complesse da organizzare, monitorare, comunicare e pubblicizzare. Da qui l’idea di fondare un’associazione, “Missangueiros da Ilha de Moçambique”, costituita da giovani isolani under 30 che decidono di non voler lasciare la propria isola nelle mani degli occidentali, e credono fermamente che la promozione del loro territorio possa rappresentare il loro futuro. Missangueiros da Ilha de Moçambique è una start up che si occupa della protezione e promozione del patrimonio storico, culturale e artistico, architettonico di Ilha de Moçambique, prima capitale del Mozambico, ed in particolare del Bairro Macuti, il quartiere degli schiavi.
INDIPENDIAMOLI
Il progetto ha come scopo principale il trasferimento di competenze in gestione di progetto (analisi dei bisogni, analisi degli obiettivi e strategie) e nel reperire i fondi necessari al suo finanziamento. Inoltre, si pone come obiettivo l’implementazione di uffici dedicati alla raccolta fondi nelle organizzazioni non profit: in questo modo, le organizzazioni beneficiarie avranno gli strumenti per rendersi sostenibili e promuovere progetti di sviluppo locale ad alto impatto sociale, economicamente stabili e che rispondano effettivamente ai bisogni della loro comunità.
La metodologia e le tecniche utilizzate fanno riferimento alla progettazione partecipata attraverso il metodo TOGO (teatro dell’oppresso orientato al risultato), una metodologia inventata dalla Cooperativa PASSI, che integra due tecniche: le tecniche di teatro dell’oppresso (teatro invisibile, teatro immagine e teatro forum) e il metodo GOPP (goal oriented project planning). Questa tecnica garantisce un alto grado di partecipazione in tutte le fasi della costruzione ed implementazione di programmi di sviluppo. La formazione in progettazione partecipata e strategie di raccolta fondi sarà fatta da PASSI, società cooperativa, organizzazione di professioniste di cui ci avvaliamo per la gestione di progetti e il monitoraggio delle attività.
Realizzata in collaborazione con:
– PASSI Società Cooperativa
PELOS E NAO PARA
L’apprendimento delle abilità artistiche si propone come un’altra modalità pedagogica di accompagnamento alla crescita e allo sviluppo dell’individuo svolgente funzione adattativa in termini sociali, terapeutica da un punto di vista psicologico e preventiva della salute fisica.
Queste attività hanno una prospettiva terapeutica ed auto terapeutica, stimolano e aiutano ad esprimere e integrare le emozioni forti come l’ansia, la paura, l’angoscia e sono valide esperienze di sostegno affettivo che permettono il recupero di quella sicurezza affettiva che favorisce la rielaborazione e il passaggio a meccanismi di difesa più adattivi. Sono attività che consentono la libera espressione della fantasia, della creatività, dell’immaginazione. Fondamentale è anche il rapporto particolare che si viene a creare con l’errore. Nell’apprendimento delle abilità artistiche l’errore fa parte della stessa costruzione delle abilità; i bambini e giovani imparano a gestire lo sbaglio ed il fallimento, ad affrontarlo positivamente cogliendolo e considerandolo come esperienza di apprendimento.
Il progetto inizialmente ha previsto una fase di formazione in tecniche di Teatro dell’Oppresso a cui ha fatto seguito una fase, che dura ancora oggi, di montaggio di spettacoli e preparazione di teatri forum su tematiche sociali. Questo intervento prevedeva la promozione di abilità artistiche capaci di stimolare la creatività, il gioco, la metafora, l’umorismo (teatro, danza, giocoleria, arte del clown…).Successivamente, i ragazzi hanno creato un vero e proprio gruppo di teatro i PELOS E NAO PARA, che ancora oggi ci aiutano nell’effettuare progetti di sensibilizzazione e analisi di bisogni nelle comunità di Ressano Garcia e dei villaggi limitrofi.
Realizzata in collaborazione con :
– Irmas Missionarias de Sao Carlos Borromeo Scalabrinianas – MSCS Centro Scalabrini
PAREDES DE ESPERANCA
Progetto realizzato in partnership con AVVI e la Cooperazione Italiana in Mozambico della durata di un anno, iniziato nell’agosto del 2015. Progetto di cooperazione allo sviluppo nel settore salute riproduttiva, che aveva come obiettivo migliorare l’accesso di madri e bambini ai servizi di salute materno riproduttiva nel Distretto di Xai Xai.
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